Dopo circa una settimana che laviamo e accumuliamo panni sulla stessa sedia, una montagna di panni inizia a guardarci minacciosa, barcolla ma non crolla, sappiamo a questo punto che è arrivato quel momento in cui bisogna armarsi di ferro da stiro e asse e passare all’attacco, sarai tu a vincere e non loro. Ma a chi fa veramente piacere stirare? Pochi, quasi nessuna. Molte donne (ultimamente anche molti più uomini) odiano quest’attività, che è considerata la più noiosa e stancante di tutte quelle che è possibile svolgere all’interno di un ambiente casalingo.
Purtroppo i nostri capi una volta asciutti vanno stirati, a nessuno capita che questi siano già pronti per essere indossati. C’è chi si limita a stirare solo pantaloni e camicie, ma indossare abbigliamento intimo correttamente stirato o utilizzare gli stracci di casa puliti è stirati da una sensazione completamente diversa. Di seguito ti darò 5 buoni consigli per ottenere il risultato migliore dalla tua stiratura, con uno sforzo minore.
I 5 consigli
Primo: Innanzitutto l’asse da stiro, deve essere regolabile in altezza ed essere ben imbottito, facilita di molto il compito. Il ferro da stiro deve essere in condizioni perfette e pulito, impostato sulla giusta temperatura e antiaderente. Per facilitare il compito è consigliabile iniziare la stiratura con capi che richiedono temperature più basse e poi quelli che richiedono temperature alte, l’ordine potrebbe essere: sintetici, misti, lana, cotone e lino.
I capi umidi sono più semplici da stirare, ma il ferro deve essere ben caldo, pena l’ingiallimento degli stessi. Secondo: Posizionare in modo corretto gli abiti sul ferro da stiro è fondamentale. Il capo va stirato prima di tutto con le mani, per evitare di stirare delle pieghe che andranno via solo con il prossimo lavaggio. Con una mano mantieni il ferro e lo fai scorrere sul capo, mentre con l’altra tieni ben fermo il capo (d’abbigliamento, non la testa). Se non sai a quale temperatura stirare un capo, fai una prova in un piccolo angolo e vedi come reagisce. Prima stira le parti spesse e poi quelle sottili. Stira in questo modo: cuciture, maniche, colletti e infine il resto del capo.
Non perderti il consiglio finale!
Terzo: Se il tessuto è molto asciutto inumidiscilo con dell’acqua o con il vapore. Se il colletto della camicia ha i bottoni, sbottonalo. Passa a maniche e poi al retro, quindi davanti e passando in messo ai bottoni, non sopra, non vorrai mica scioglierli! Quarto: Per i capi delicati premi con forza e stacca velocemente il ferro da stiro. Se il tessuto è “estremamente” delicato, poggia sopra una asciugamano. Vaporizza tanto, specie le pieghe. La lana va stirata sottosopra e a secco, interponendo tra il capo e il ferro un panno umido.
La seta va stirata posizionando su di essa un foglio di carta velina, mentre per la seta fine usa un panno di lana. Il velluto va stirato sempre al rovescio e solo con vapore. Quinto: Non si stirano le macchie! Diventano indelebili. Non stirare e loghi plastificati delle maglie, si rovinano e si attaccano alla piastra del ferro, rovinandola. Per eliminare gli aloni del ferro dai capi, passa sopra dell’acqua ossigenata tramite un piccolo batuffolo. Per concludere, se proprio vuoi faticare meno e ottenere un ottimo risultato, assumi qualcuno che lo faccia al posto tuo!